Wicca
La Wicca non è una vera e propria parte della magia in quanto è di fatto una religione, nata dai riti e dalle credenze pagane, che successivamente sono stati considerati stregoneria.La Wicca si avvicina molto alla magia verde per la sua simbiosi con la natura ma tuttavia costituisce un mondo a parte. In questa religione ritroviamo diversi segni della magia più classica a partire dal pentacolo segno di protezione.
La religione Wicca è un percorso di luce, magia, amore e continua conoscenza. Sappiamo e dobbiamo riconoscere il nostro amore per la natura, per la divina bellezza dell’universo. La Wicca è saper riconoscere che noi tutti abbiamo la capacità di plasmare il fato attraverso le nostre mani e abbiamo il diritto di scegliere come utilizzare questo potere enorme. Non esiste Bibbia e non esiste nessun profeta. Esiste una sola e semplice regola:
“FINCHE” NON FA MALE A NESSUNO FA CIO’ CHE VUOI”
La Wicca stessa, come religione è relativamente recente, ma le sue radici sono difficili da tracciare a causa dell’ inquisizione che costrinse le persone a bruciare i manoscritti e a nascondersi da occhi indagatori.
I principi della Fede Wicca, realizzato anche per contrastare eventuali pregiudizi nati intorno a questa fede.
Fu nel 1974 che l’Unione Americana delle Streghe si è riunita a Minneapolis ed ha pubblicato I Principi della Fede Wicca che è anche ora un punto fermo della pratica Wicca.
Il documento è riassunto in tredici punti:
1 – Noi pratichiamo riti che ci armonizzano con i ritmi naturali delle forze vitali, scanditi dalle fasi della Luna, dalle quattro stagioni e dalle quattro direzioni.
2 – Siamo consapevoli che la nostra intelligenza ci conferisce una precisa responsabilità nei confronti dell’ambiente. Per questo cerchiamo di vivere in armonia con la Natura, i suoi ritmi e le sue leggi, riconoscendo nell’ evoluzione la piena realizzazione della vita e della coscienza
3 – Riconosciamo un livello di potere notevolmente superiore alla media delle persone. Proprio perché questo potere è superiore al normale, a volte viene definito “sovrannaturale” ma sappiamo che questo potere esiste latente in tutti noi
4 – Pensiamo che il Potere Creativo dell’Universo si manifesti attraverso la polarità maschile-femminile, che questo Potere Creativo sia presente in tutti e che agisca attraverso l’interazione tra elemento maschile e femminile. Non pensiamo che una polarità sia superiore all’altra, perché sappiamo che sono reciprocamente complementari. Riteniamo la sessualità una gioia, simbolo ed espressione della vita, oltre che una delle fonti di energia usate nella pratica magica e nel culto religioso.
5 – Riconosciamo entrambi i mondi, quello esterno e quello interiore o psicologico, dimensioni note anche come “mondo spirituale”, “inconscio collettivo” “pianeta interiore” ecc. Dall’ interazione di questi due mondi prendono vita i fenomeni paranormali e gli esercizi magici. Non privilegiamo una dimensione rispetto all’ altra, vedendo entrambe ugualmente necessarie per la nostra realizzazione.
6 – Non riconosciamo nessuna autorità gerarchica, ma rispettiamo chi insegna condividendo con gli altri la sua maggiore conoscenza e superiore saggezza; siamo riconoscenti verso chi ha assunto il compito di guida.
7 – Consideriamo la religione, la Magia e la saggezza del vivere come un tutt’uno nel modo di vedere il mondo e nel viverlo. Riconosciamo una visione del mondo e una filosofia della vita che chiamiamo “Stregoneria” o “Wicca”.
8 – Definirsi “Strega” non significa essere automaticamente Streghe. La Stegoneria non si eredita e non si ottiene con titoli, diplomi o iniziazioni. La Strega è colei (o colui) che controlla le forze dentro di sé, forze che consentono di vivere bene e con saggezza, senza far del male agli altri e in armonia con la natura.
9 – Riconosciamo che l’affermazione della pienezza della vita, in una continua evoluzione e sviluppo della coscienza, attribuisce senso all’Universo che conosciamo ed al ruolo individuale che in esso svolgiamo.
10 – Il nostro unico dissenso verso il Cristianesimo, o verso qualunque altra religione o filosofia di vita, è solo riferita al fatto che queste istituzioni si sono dichiarate “la sola via” ed hanno cercato di negare la libertà agli altri e di sopprimere le altre fedi e pratiche religiose.
11 – Le Streghe non si sentono minacciate dagli studi sulla storia della Stegoneria, sull’origine della loro terminologia o sui vari aspetti delle differenti tradizioni. Ciò che ci interessa é il nostro presente ed il nostro futuro.
12 – Non accettiamo il concetto di “male assoluto” e non adoriamo nessuna entità simile a quella che la tradizione cristiana chiama “Satana” o “Diavolo”. Non crediamo nel potere basato sulla sofferenza altrui e non accettiamo l’idea che il beneficio personale si fondi sul fatto di toglierlo a un altro.
13 – Collaboriamo con la Natura in tutto ciò che concerne la nostra salute e il nostro benessere. Non essendo legate a nessuna tradizione di altri periodi storici o di altre culture, non siamo in debito di devozione verso nessuna persona e nessun potere che non sia il Divino che si manifesta in noi stesse. Accettiamo e rispettiamo qualunque insegnamento e tradizione in difesa della vita. Da tutte queste cerchiamo di imparare, condividendo ciò che abbiamo imparato. Escludiamo i metodi in contrasto con i nostri, ma accettiamo qualunque persona che abbia un sincero interesse per le nostre conoscenze e la nostra fede, senza nessuna distinzione di razza, colore, sesso, nazionalità, cultura o abitudini sessuali.
Questa religione nasce in Inghilterra attorno agli anni 50 del secolo scorso, si fonda sulla venerazione di un dio e di una dea, ossia la parte maschile e femminile, vi si celebrano i cicli della terra e la natua e sotto questo aspetto somiglia molto alla magia verde.
In tutto il mondo ci sono chiese wicca, i suoi fedeli posso considerarsi attorno ai 2 milioni in tutto il mondo.
STORIA:
La religione wicca vede la sua nascita grazie a Gerald Gardner, che negli anni cinquanta scrisse Witchcraft today, egli affermava di aver avuto la possibilità di entrare poco prima della seconda guerra mondiale in una congrega segreta che praticava una religione che si definiva come una continuazione della stregoneria medievale, e che conservava una serie di rituali pagani, come la venerazione di una Dea Madre e di un Dio Cornuto delle foreste.
Il gruppo al quale Gerald si riferisce è oggi conosciuto con il nome di coven della new forest, nonostante l’iniziazione di Gerald all’interno del gruppo non sia provata, assume un’importanza minoritaria al fine della nuova religione da lui fondata.
La Wicca e la Cultura Celtica
Il concetto di strega è legato alla figura femminile e per esaminare il ruolo e il valore del fenomeno della stregoneria in una cultura è necessario affrontare il ruolo e la posizione della donna in quella determinata società. Nella cultura celtica,come in quella gaelica la donna aveva una collocazione senz’altro diversa dalla cultura mediterranea. Non comprendendo il mondo celtico situazioni di sessuofobia e ginecofobia,la donna è stata sempre considerata,se non alla pari del maschio senz’altro figura importante e determinante nel sostegno e nella conduzione del clan e della comunità.
I Celti avevano il culto della Dea Madre, figura femminile potente, dispensatrice di vita e di morte e legata al ciclo delle stagioni. Al contrario della società insediate nell’area mediterranea le celte e le gaeliche avevano accesso alla cura ed alla medicina erboristica e addirittura al potere della chirurgia.
In alcune culture nordiche il potere della medicina era addirittura competenza esclusiva delle femmine del clan.
Colei che raccoglieva, seccava estraeva principi vitali dalle erbe era considerata creatura soprannaturale e degna del rispetto, se non addirittura, della venerazione del gruppo. Da qui, il ruolo soprannaturale delle medichesse, al concetto di stregoneria, il passo è brevissimo.
La wicca ha, soprattutto all’inizio, queste competenze e specificità: la cura (allora ritenuta evento vicino al divino) e la guarigione del malato o ferito.
Ma in una società prevalentemente agricola e pastorizia anche gli eventi della natura ed i ritmi stagionali erano di vitale importanza per il gruppo, come la previsione di tali eventi e la ritualità propiziatoria.
La wicca si va quindi a collocare in questi ambiti ed ad inserirsi in tutto quell’insieme di comportamenti sociali tesi a rendere favorevole il rapporto tra uomo e natura.
La donna sacra, wicca o medichessa diviene artefice di sopravvivenza per il gruppo. Le sue competenze vanno dalla cura alla premonizione, al rito propiziatorio al sacrificio per ingraziare la Dea Madre.
La wicca non compie malevoli sortilegi ma “piega le vite degli altri e le indirizza”, quindi è sostanzialmente una guida spirituale. La wicca non è, come la strix latina, a contatto con i demoni ma è la figlia eletta della Dea. Tutta la ritualità tramandata ad oggi da gaelici e celti riguarda culti rispetto alla terra e cerimonie propiziatorie per cicli stagionali.
E’altamente probabile che alcuni di questi riti pagani, passati nella cultura mediterranea totalmente impregnata dalle fedi monoteiste siano state in seguito interpretate come eventi di stregoneria malefica. Vero è,e la storia purtroppo ce lo insegna, che il monoteismo rigetta da sé come corpo estraneo, qualsiasi evento culturale non abbia le sue stesse radici o orientamenti. Molti dei riti celtici legati alla wicca sono arrivati fino a noi attraverso i secoli e ciò dimostra le radici profonde ed indistruttibili che assunsero nell’inconscio collettivo.
Vero è che neppure la conversione al cattolicesimo dell’Irlanda riuscì ad incidere sulla cultura della wicca,anzi i predicatori cattolici,primo tra tutti Patrizio non inglobarono le usanze locali nella nuova religione,ma caso forse unico nella storia della cristianità le nuove regole furono almeno parzialmente assimilate,ed in molti casi, trasformate,secondo il pensiero pagano.
La stessa grande festa per Patrizio,figura per altro molto amata dai gaelici irlandesi, fu fatta coincidere con un’importante celebrazione wicca: il sostilizio di primavera, 17 marzo e come festa del santo patrono nazionale cattolico ha mantenuto modalità fortemente pagane. Un altro momento importante delle celebrazioni celtiche magiche era il passaggio tra il 31 ottobre ed il 1 novembre, quella notte che la cultura anglosassone ha trasformato nella festa di Hallowen ed i cattolici ricordano come la festa dei morti. Entrambe le definizioni mantengono comunque il presupposto celebrativo del wiccan.
In realtà questa era la festa più importante di tutto il calendario celtico che si svolgeva secondo i ritmi della natura e delle stagioni. Era la celebrazione di Samhair, divinità che rappresentava la notte e la morte insieme. Tutte le gesta epiche e le grandi battaglie della mitologia celtica e gaelica,dall’Irlanda alla Scozia al Galles si svolgono nella notte di Samhair.
Nel Samhair, per la wicca uomo-dio ed evento naturale insieme iniziava la triste epoca del lungo buio invernale, segnava la fine dei raccolti e della pastorizia; la vita dei clan si modificava in maniera radicale, le nebbie gelide scendevano sulle highlands, la luce del sole riscaldava solo per poche ore. La gente dei clan si stringeva vicino ai focolari a narrare di gesta e leggende, secondo la regola della wicca le leggi che governavano la vita erano sospese.
Samhair chiamava a sé, in quella notte le anime dei morti e queste solo in questa occasione avevano la possibilità di entrare nel corpo di un vivente e riappropriarsi della vita. Le wicths allora dicevano di spengere ogni luce di focolare in modo che i morti non potessero vedere i vivi e tornassero nel loro mondo. Il mattino seguente veniva acceso un grande fuoco al centro del villaggio o del castello e quel fuoco rappresentava il nuovo scorrere delle stagione e della vita verso la primavera.
Per lunghi anni, per lo meno fino all’anno 1000 il 17 marzo,che segnava la fine del lungo inverno,festa del solstilizio e di San Patrizio, la festa detta del Mag Shet imponeva che venisse sacrificato un primogenito alla dea madre (spesso era, anche per la scarsità di bambini vivi e sani, un animale).
In Italia troviamo tracce di magia wicca in val d’Ossola e questo probabilmente per possibili intrusioni celtiche con le invasioni barbariche dell’ultimo periodo. La festa di Belenos o Beltane tutt’ora in uso, si rifà alla festa del bestiame e della purificazione degli animali.
Non a caso, poi durante l’Inquisizione, la valle fu particolarmente colpita da fenomeni di repressione fanatica questo a conferma del fatto che spesso nel medioevo nell’area mediterranea e cattolica, residui di tradizioni contadine pagane, furono scambiati per atti di stregoneria.
EVOLUZIONE:
La wicca ha avuto notevoli mutazione dalla sua nasciata e solo una parte si essa è rimasta fedele al suo fondatore conservando nell’iniziazione e nel mistero la tradizione originale.
Il libro delle ombre contenente gli insegnamenti della religione venne inizialmente conservato segretamente dalla prima congrega e successivamente diffuso, creando una serie di adattamenti con le diverse tradizioni cui si avvicinava.
Forse la più importante trasposizione del testo fu fatta da Alex Sanders che inserì nella religione wicca alcuni tratti dell’ermetismo e compì i primi rituali in pubblico e una parte riservata ai soli iniziati, questa nuova parte della religione venne chiamata Wicca Alexandriana.
Questo sfoggio pubblico di alcuni rituali fece si che per diversi anni le due religioni portassero l’una verso l’altra un astio continuo, ma negli ultimi anni queste divergenze si sono appianate e notevolmente ridotte grazie all’iniziazione dei membri in pubblico da parte di entrambe le forme di religione.
In America la religione Wicca venne portata da Raymond Bucland che inizialmente seguì quanto scritto nel libro delle ombre di Gerald, in seguito alla separazione dalla moglie ed alta sacerdotessa egli decise di fondare una propria corrente detta Seax Wica, questo cambiamento fu così pronfondo al punto che molte delle congreche che si andarono a formare iniziarono a plasmare la religione Wicca in modo che si adattasse a loro.
La frammentazione che naque da questa decisione non portò alla divisione delle diverse visioni, ancora oggi quando le varie congrege Wiccan si riuniscono riescono a celebrare dei rituali in comune.
CURIOSITA’:
Il primo matrimonio celebrato secondo la religione Wicca e riconosciuto è avvenuto nel 2004 in Inghilterra.
Nel 2007 il simbolo Wicca è stato riconosciuto ufficialmente dal governo Statunitense che ne ha permesso l’utilizzo sulle placche memoriali dei militari Wicca sepolti nei cimiteri statali.
Sempre nel 2007 la religione è stata ufficialmente riconosciuta anche in India con il nome di Brigata Wiccan.
In italia la religione Wicca approda negli anni 90 sotto la forma del tempio di Ara, tuttavia non esistono congrege di questa variante ma ne esistono di quella ALexandriana e di quella originale.
TEOLOGIA:
La religione Wicca in tutte le sue forme si base su un’ idiologia comune, il culto del Dio e della Dea.
La coppia divina forma una cosa sola, che viene che viene considerata la forza primordiale da cui tutto nasce, questa forza si concretizza nella materia che noi possiamo avvertire attraverso i cinque sensi, anche se quello che percepiamo è una parte infinitamente piccola del tutto che è infinito.
Il Dio e la Dea oltre a formare il tutto sono anche l’espressione di tutto quello che esiste, poichè ogni cosa ha anche il proprio contrario, il dualismo diventa così vita e tutto esiste grazie ad esso.
Per i Wiccan il Dio e la Dea non hanno forma ma sono ammesse tutte le raffigurazione delle varie divinità pagane in quanto, tutti gli dei sono un unico Dio e tutte le dee sona un unica Dea.
Protezione con lo specchio magico
L’incantesimo con lo specchio serve per la protezione della vostra casa.
Occorrente
Specchio rotondo di circa 30 cm di diametro
Incenso di rosmarino o di sandalo
Immagine della Dea
9 candele bianche
Altare (o spazio sacro)
Procedimento
Sistemate il vostro altare con al centro l’incenso o meglio l’incensiere, di fronte l’immagine della Dea, attorno disponete le 9 candele e accanto a voi lo specchio che utilizzerete per l’incantesimo (badate che sia purificato e consacrato a dovere). Accendete le candele partendo dalla candela che risulta di fronte all’immagine alla Dea e recitate per ogni candela che accendete questa frase (o una simile):
“Luce Lunare Proteggimi”
Prendete, poi, tra le mani lo specchietto ed invocate la Dea recitando parole di questo tipo:
“Grande Dea della Luce Lunare
E Signora dei Mari;
Grande Dea della notte mistica
E dei misteri;
In questo luogo illuminato dalle candele
E con il tuo specchio vicino;
proteggimi con le tue terrificanti forze,
Mentre le vibrazioni dannose scompaiono”
In piedi di fronte alla altare tenete lo specchio rivolto verso le candele affinché possa riflettere la loro fiamma. Mantenendo sempre lo specchio verso le candele, dovrete muovervi lentamente in senso orario attorno all’altare guardando le fiamme che lo specchio riflette che rimbalzano su tutto ciò che avete intorno a voi (quindi sugli oggetti della stanza, le pareti .. tutto ciò che vi circonda). Aumentate in maniera graduale la velocità invocando mentalmente la Dea chiedendole di proteggervi ( a parole vostre non dovrete seguire per forza una preghiera schema). Muovetevi sempre in maniera più veloce e guardate la luce delle candele che taglia l’aria ripulendola bruciando tutte le negatività e tutti i percorsi lungo i quali le energie negative hanno viaggiato nella vostra casa. Caricate la vostra casa con la luce protettiva della Dea. Correte attorno alle candele fino a quando non sentirete l’atmosfera cambiare, fino a quando non sentirete che la vostra casa è stata ripulita ed ora è protetta dalla Grande Dea.
Quando avrete finito mettetevi davanti all’immagine della Dea. Ringraziatela con parole semplici dettate dal vostro cuore, spegnete le candele una per volta legatele insieme con un nastro di colore bianco e conservatele in un posto sicuro e lontano da occhi indiscreti
Preparare l’altare come si fa di solito .. poi accendere una candela gialla e una nera e se volete potete anche inciderci il nome della persona su cui si vuole agire come erbe da bruciare usate incenso puro menta piperita e timo Ora dopo aver invocato il dio e la dea accendete le due candele e cominciate a bruciare le erbe, poi mentre visualizzate i pensieri della persona che vanno via pronunciate queste parole
“cancella i sentimenti, cancella i ricordi, il tempo è per lo spazio lo spazio per l’ordine, tutto ciò che era ora non lo è più”
Protezione contro gli incubi
Per proteggervi dai brutti sogni, mettete una manciata di artemisia sotto il cuscino e, un attimo prima di andare a letto, accendete una candela bianca pronunciando questo incantesimo:
“Dea della notte, la cui luce è uno scudo,
proteggimi contro il maligno mentre dormo.
Fai rifulgere la tua luce attorno alla mia anima
e scaccia lontano tutti gli esseri infami.”
Rituale di Imbolc
1. Innanzitutto allestite il vostro altare in modo che vi renda felici, che vi riporti alla mente i temi di Imbolc. Inoltre tenete a portata di mano le seguenti cose:
* Sette candele, rosse e bianche (le tealight sono perfette)
* Qualcosa per accenderle
* Una grande ciotola o un calderone che possa contenerle
* Sabbia o sale per riempirne il fondo
Prima di cominciare il rito fate un bagno caldo purificatore. Mentre siete in ammollo, meditate sul concetto di purificazione. Una volta fatto, vestitevi come siete soliti celebrare e cominciate.
2. Se la vostra tradizione richiede di tracciare un cerchio, fatelo ora.
Versate la sabbia o il sale nella ciotola/calderone. Posizionate le candele nella sabbia in modo che non si muovano. Accendete la prima. Mentre lo fate, dite:
Anche se ora dappertutto è tenebra, io vengo cercando la luce
Nel gelo dell’inverno, io vengo cercando la vita.
Accendete la seconda candela, dite:
Io invoco il fuoco che scioglie la neve e riscalda il focolare,
io invoco il fuoco che porta luce e nuova vita
io invoco il fuoco che mi purifichi con le sue fiamme.
3. Accendete la terza candela, dite:
Questa luce è un confine tra positivo e negativo,
che di quello che è fuori, io possa star senza
che di quello che è dentro, io abbia bisogno.
Accendete la quarta candela, dite di nuovo:
Io invoco il fuoco che scioglie la neve e riscalda il focolare,
io invoco il fuoco che porta luce e nuova vita
io invoco il fuoco che mi purifichi con le sue fiamme.
4. Accendete la quinta candela, dite:
Come fuoco divampano luce e amore .
Come fuoco divampano saggezza e ispirazione.
Accendete la sesta candela, ancora dite:
Io invoco il fuoco che scioglie la neve e riscalda il focolare,
io invoco il fuoco che porta luce e nuova vita
io invoco il fuoco che mi purifichi con le sue fiamme.
Infine accendete l’ultima candela. Mentre lo fate, visualizzate le sette fiammelle diventare una sola. Mentre la luce cresce, vedete l’energia che aumenta in un bagliore purificante.
Fuoco della dimora, incendio del sole,
avvolgetemi con la vostra luce splendente.
Io mi immergo nel vostro fulgore,
e questa notte io vengo reso puro.
5. Prendetevi alcuni momenti per meditare sulla luce delle candele. Pensate a questo Sabbat, tempo di guarigione, ispirazione e purificazione. Avete qualcosa di danneggiato che ha bisogno di essere sanato? Vi sentite in una situazione di ristagno e vi manca l’ispirazione? C’è qualche parte della vostra vita che vi sembra intossicata o contaminata? Visualizzate la luce come un’energia calda e avviluppante che si avvolge attorno a voi, guarendo i vostri disturbi, accendendo la scintilla creativa, e purificando ciò che è corrotto.
Incantesimo di allontanamento
In una notte di Luna Calante, preparate un oggetto che rappresenti ciò che volete allontanare, che potrebbe essere una fotografia, un oggetto appartenuto a qualcuno che volete far uscire dalla vostra vita, qualcosa che simboleggi una cattiva abitudine, il vostro cuore spezzato o iniziative professionali che non sono andate a buon fine. Posatelo sull’altare, sul quale dovete accendere delle candele bianche in corrispondenza delle quattro direzioni, purificate il cerchio con gli elementi della Terra e dell’Acqua e cioè spargendo dell’acqua salata lungo tutto il cerchio, di seguito quindi, purificate ancora il cerchio con il Fuoco e l’Aria bruciando della salvia. Formate il cerchio e invocate l’aiuto di riciclatori cosmici come ad esempio Anubi, Ecate, Cerridwen o Efesto, dichiarate loro, il vostro scopo, e cospargete l’oggetto con l’acqua salata e passatelo sopra il fumo della salvia.
Descrivete la situazione positiva in cui volete trasformare quella negativa; per esempio:
“Voglio trasformare il mio spezzato
in un cuore colmo d’amore”
Muovetevi in senso antiorario lungo il cerchio cantando:
“Addio, addio alla perdita del passato
nessun dolore e nessuna tristezza dura per sempre
guarendo il mio spirito libero il passato”
All’inizio potrete sentirvi impacciati o stranamente lenti, ma a poco a poco sentirete l’energia crescere, raccoglietela muovendovi e cantando più velocemente, quando sentirete l’incantesimo avvicinarsi al suo apice, dirigete l’energia sull’oggetto e dite:
“Lancio questo incantesimo per tre volte tre, e cosi Sia!”
Lentamente fate a pezzi, rompete, bruciate o comunque liberatevi in modo definitivo dell’oggetto, meditate per un po’. Ringraziate il Dio o la Dea che avete invocato, chiudete il cerchio e gettate i resti dell’oggetto. Spazzate con la scopa le negatività rimaste.
Se per varie ragioni avete perduto una persona perchè ci avete litigato o ve ne siete semplicemente allontanati e volete rinsaldare il rapporto potrete utilizzare questa magia. Potete eseguire questo incantesimo in qualunque giorno della settimana in Luna Crescente oppure Piena, ma il Venerdì è forse quello più indicato.
Occorrente:
Una candela del colore preferito dalla persona che volete avvicinare oppure rosa
Un foglietto
Un oggetto da poter regalare alla persona
Estratto di limone o arancio
Una penna rossa
Cominciate con un pò di meditazione e concentratevi sui motivi che vi hanno allontanati dalla persona che si vuole avvicinare, visualizzateli e sentiteli scorrere via da voi stessi. Chiudete il cerchio e invocate gli elementi. Fate bruciare l’incenso alla lavanda e accendete la candela dopo averla unta con l’estratto di limone o arancio. Invocate la divinità a cui fate capo oppure Afrodite o Era con queste parole: “[Nome Della Divinità], Tu che presiedi i rapporti sicuri, aiutami a realizzare i miei sogni più puri! Ti prego o Dea che tutto puoi fare, a me [Nome Della Persona Da Riavvicinare] devi riavvicinare e il nostro rapporto rinsaldare . Aiutaci a stare sempre in pace ed armonia, Ti prego compi la mia magia!”
Dopo ciò tenendo in mano l’oggetto da regalare alla persona e sul foglio scrivete tutto ciò che di positivo vi viene in mente di lei e che vi piace. Poi dite: “[Nome Della Divinità], Signora della benevolenza, impregna questo oggetto della tua magica essenza!”. Avvolgete l’oggetto con il foglio sul quale avete precedentemente scritto. Ringraziate la dea così:”[Nome Della Divinità], o Dea splendente, Ti irngrazio di essere stata presente, e di avermi assistito nella mia magia. Ti sono grato per i doni che mi concederai. Rimani se vuoi, se devi vai. Io ti congedo, sii benedetta! Così sia!”. Liberate gli elementi e aprite il cerchio. Lasciate bruciare completamente la candela e l’incenso. Infine fate arrivare l’oggetto alla persona che volete riavvicinare.
PROTEZIONE DEL SOLE
Un sabato, all’ora di saturno prendete 3 fogli di carta e 3 pezzi di stagnola, poi una goccia di saliva o del vostro sudore, un’unghia e un capello 3 fogli di carta scrivete su ognuno :
bianco come è bianca la luce del sole
bianco com’è bianco della candela il colore
pura luce io sarò e nella luce mi nasconderò
sia il mio corpo che il mio animo invisibile saranno
nella luce più accecante si nasconderanno
non potrò essere vinto
non potrò essere toccato
non potrò essere sfiorato
non potrò essere udito
non potrò essere percepito
non potrò essere avvicinato
non potrò essere fiutato,
da chiunque mi cerchi con cattive intenzioni.
Nessun incantesimo mi potrà danneggiare
nessun male a me si potrà avvicinare
cammino del tutto mimetizzato
solo da chi voglio sarò avvistato
e chiunque si avvicinerà
nella luce brucerà e accecato sarà
giorno e notte così sarà,
nella luce la mia anima e il mio corpo riposerà
nella luce la mia anima e il mio corpo camminerà
mai più, il male mi troverà
Poi accendete una candela prendete la stagnola e bruciate il foglio di carta poggiato sulla stagnola e alla fiamma della candela.Alla fine gettateci sopra l’unghia il capello la goccia della vostra saliva Colateci sopra il tutto la cera della candela e chiudete la stagnola a pallina.
Ripetete per 3 volte il tutto per un totale di 3 palline.
Prendete un ultimo foglio di stagnola e un foglio di carta tracciate un pentacolo con dell’inchiostro rosso e dentro un cerchio scriveteci:
nel cerchio sacro io sarò
3 volte il cerchio traccerò
il male nella terra conficcherò
i 5 elementi adopererò
e una grande barriera innalzerò
questi incanti unirò
e tre volte tre li potenzierò
nel nome del dio e della dea
la mia anima è il mio corpo al sicuro metterò
bruciate il foglio e colate la cera della candela “bianca” usata in precedenza sopra a tutto unendo le 3 palline precedentemente fatte con la cenere del nuovo foglio e poi chiudete il tutto formando una sola pallina.
Conservate per 6 lune, poi gettate tutto in un corso d’acqua.
Consacrazione per amuleti e talismani secondo il metodo wicca
Materiale occorrente:
candela, incenso, sale, acqua, altare.
Procedimento:
Davanti al vostro altare alzate il vostro amuleto al cielo e dite:
“consacro questo amuleto ai 4 elementi, ora è uno strumento magico, che servirà onestamente colui che lo indossa. Accendete l’incenso, passate 3 volte l’amuleto sul fumo, volgetevi verso est e dite: “o antichi dei dell’aria e voi tutte creature degli elementi e voi tutti spiriti dell’est a voi chiedo di caricare questo amuleto con l’energia mistica dell’aria e con la vostra luce divina”.- ora accendete la candela fate fare all’oggetto 3 giri intorno alla fiamma volgetevi verso sud dite: ” O antichi dei del fuoco e voi tutte creature degli elementi e voi tutti spiriti del sue, a voi chiedo di caricare..questo amuleto con l’energia della fiamma sacra e con la vostra luce divina.”- mettete l’oggetto sul vostro altare versate 3 gocce di acqua e dite: ” O antichi dei dell’acqua e voi tutte creature degli elementi e voi tutti gli spiriti dell’ovest a voi chiedo di caricare questo amuleto con l’energia vitale della sorgente di vita e con la vostra luce divina”. Ora mettete l’amuleto o talismano k sia nel sale volgetevi verso nord e dite: “O antichi dei della terra e voi tutte creature degli elementi e voi tutti spiriti del nord, a voi chiedo di caricare questo amuleto con l’energia vivente e con la vostra luce divina”. Tenete il vostro amuleto con entrambe le mani alzatelo al di sopra del vostro capo e dite 3 volte: ” Così sia”
L’acqua delle Streghe.
Questa pratica è molto diffusa nella Religione Wicca, ma tuttavia è di uso normale e quindi praticabile da tutte le Streghe.
Occorrono:
un bicchiere di vetro-
un po’ d’acqua-
tre pizzichi di sale-.
Procedimento:
mettere nel bicchiere un po’ d’acqua (anche minerale) e poi aggiungere i tre pizzichi di sale e dire: BENEDIZIONE, visualizzando dei fasci di luce che attraversano il bicchiere. Fatto ciò avete attenuto l’acqua per purificare, ma come si purifica?
Ecco la procedura adatta:
immergete il dito indice della mano destra nel bicchiere e ruotatelo 3 volte in senso orario; terminato il ciclo, alzatelo e cospargete l’oggetto in questione. Fatelo più di una volta se necessario.
Dopo, alzate l’oggetto e visualizzatelo avvolto dalla Luce.